︎︎︎ Bio
Nasco in un paese, che dicono cittadina, non troppo piccola e non troppo grande, che se percorri a piedi da capello ad alluce, ci metti venti minuti.
Molta campagna, mare vicino, cose belle date per scontate. Siamo in Puglia e già da piccola mi prudeva il piede di chi vuole andare. Nata insofferente alle proprie origini, e bullizzata perchè non pronunciavo Cousa ma Còsa.
Ma è normale, nemo profeta in Castellaneta.
In casa cresco con un Petrof verticale, con le cornici delle comunioni e dei cari estinti, e l’argenteria, e le frasi della Bibbia, e le madonne, messi sopra, su una tovaglietta all’uncinetto, nei cui buchi si depositava polvere.
Da piccola essere cattolici significava festeggiare le iniziazioni, aveva il suo fascino. E le iniziazioni sono come compleanni, feste, capelli con la lacca e puoi esprimere desideri. E dopo una comunione che regala un set da pittore con tavolozza, arriva la prima chitarra, finalmente con la cresima.
Ma non la prenderò da così lontano.
Studio chitarra classica in adolescenza.
Poi a Roma mi laureo in Scienze umanistiche presso il Dass de “La Sapienza”, e per un anno scrivo un saggio di analisi comparativa tra suono e immagini, nel film Bodysong di Simon Pummel, saggio di laurea in Filmologia, mai pubblicato ma sempre in bella vista in ogni camera che ho abitato nei 10 anni a venire.
Faccio parte di una band post rock i Nevae, un’esperienza di scrittura originale ispirata a influenze musicali diverse, dal post-rock, al progressive passando per il grunge.
Lì suono la chitarra elettrica e mi innamoro di effettistica e post produzione. E mi appassiono di Suono, nell’accezione più ampia.
Mi diplomo nel 2010 come tecnico del suono presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Prima del centro ho il piacere di imparare nella “bottega” di Riccardo Spagnol, talentuoso fonico di postproduzione italiano.
Dal 2010 lavoro come fonico di presa diretta e soundesigner per cinema, tv e web. E intanto studio recitazione.
Mi diplomo nel 2013 presso la Scuola Di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”. Studio con Riccardo Bellandi, Alessandra Frabetti, Vittorio Franceschi, Bob Wilson, Marco Cavicchioli... e uno dei percorsi di studio più amati è il laboratorio di formazione permanente che frequento dal 2013 ad oggi, il cui nome è Fuoco alla Paglia. Un momento di studio approfondito dell’azione scenica, basato sul metodo Etude di Vassilev, tenuto dal pedagogo e regista Giacomo Veronesi, e dal trainer e attore, Giovanni Longhin.
Collaboro con varie realtà teatrali milanesi in qualità di scritturata, e collaboro alla produzione di materiali drammaturgici e musicali con realtà indipendenti o per progetti personali autorali.
Realizzo musica per video e mi trovate nella scuderia dei producer di Sounzone.
Amo il mio lavoro, mi ha fatto fare i viaggi che da piccola non ho mai fatto, ho imparato la geografia e la cultura culinaria, e comunque mi interessa sempre chiedere da quanti abitanti è vissuta la città o cittadina che visito, sempre, come un bug dei libri delle medie, o un riflesso inconscio di misurare la città, per trattetenerla in un album fotografico mentale, lì a ricordami della distanza percorsa da casa.
Ho visto New York, che da piccola la sognavo, sono andata in Georgia, passando per Istanbul e ho visto le più disparate realtà sul suolo nazionale e mi sono sentita fortunata per i kilometri percorsi, i luoghi incontrati e le persone visitate.
Nel sito c’è qualcosa di quello che dico. Quello che non ho detto o deve ancora arrivare o te lo dico a voce.
Se poi ti interessa sapere e non sapere, le sciocchezze e le mondanità, vai su instagram.
Molta campagna, mare vicino, cose belle date per scontate. Siamo in Puglia e già da piccola mi prudeva il piede di chi vuole andare. Nata insofferente alle proprie origini, e bullizzata perchè non pronunciavo Cousa ma Còsa.
Ma è normale, nemo profeta in Castellaneta.
In casa cresco con un Petrof verticale, con le cornici delle comunioni e dei cari estinti, e l’argenteria, e le frasi della Bibbia, e le madonne, messi sopra, su una tovaglietta all’uncinetto, nei cui buchi si depositava polvere.
Da piccola essere cattolici significava festeggiare le iniziazioni, aveva il suo fascino. E le iniziazioni sono come compleanni, feste, capelli con la lacca e puoi esprimere desideri. E dopo una comunione che regala un set da pittore con tavolozza, arriva la prima chitarra, finalmente con la cresima.
Ma non la prenderò da così lontano.
Studio chitarra classica in adolescenza.
Poi a Roma mi laureo in Scienze umanistiche presso il Dass de “La Sapienza”, e per un anno scrivo un saggio di analisi comparativa tra suono e immagini, nel film Bodysong di Simon Pummel, saggio di laurea in Filmologia, mai pubblicato ma sempre in bella vista in ogni camera che ho abitato nei 10 anni a venire.
Faccio parte di una band post rock i Nevae, un’esperienza di scrittura originale ispirata a influenze musicali diverse, dal post-rock, al progressive passando per il grunge.
Lì suono la chitarra elettrica e mi innamoro di effettistica e post produzione. E mi appassiono di Suono, nell’accezione più ampia.
Mi diplomo nel 2010 come tecnico del suono presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Prima del centro ho il piacere di imparare nella “bottega” di Riccardo Spagnol, talentuoso fonico di postproduzione italiano.
Dal 2010 lavoro come fonico di presa diretta e soundesigner per cinema, tv e web. E intanto studio recitazione.
Mi diplomo nel 2013 presso la Scuola Di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”. Studio con Riccardo Bellandi, Alessandra Frabetti, Vittorio Franceschi, Bob Wilson, Marco Cavicchioli... e uno dei percorsi di studio più amati è il laboratorio di formazione permanente che frequento dal 2013 ad oggi, il cui nome è Fuoco alla Paglia. Un momento di studio approfondito dell’azione scenica, basato sul metodo Etude di Vassilev, tenuto dal pedagogo e regista Giacomo Veronesi, e dal trainer e attore, Giovanni Longhin.
Collaboro con varie realtà teatrali milanesi in qualità di scritturata, e collaboro alla produzione di materiali drammaturgici e musicali con realtà indipendenti o per progetti personali autorali.
Realizzo musica per video e mi trovate nella scuderia dei producer di Sounzone.
Amo il mio lavoro, mi ha fatto fare i viaggi che da piccola non ho mai fatto, ho imparato la geografia e la cultura culinaria, e comunque mi interessa sempre chiedere da quanti abitanti è vissuta la città o cittadina che visito, sempre, come un bug dei libri delle medie, o un riflesso inconscio di misurare la città, per trattetenerla in un album fotografico mentale, lì a ricordami della distanza percorsa da casa.
Ho visto New York, che da piccola la sognavo, sono andata in Georgia, passando per Istanbul e ho visto le più disparate realtà sul suolo nazionale e mi sono sentita fortunata per i kilometri percorsi, i luoghi incontrati e le persone visitate.
Nel sito c’è qualcosa di quello che dico. Quello che non ho detto o deve ancora arrivare o te lo dico a voce.
Se poi ti interessa sapere e non sapere, le sciocchezze e le mondanità, vai su instagram.